Allenamento MITOCONDRIALE
Per allenamento mitocondriale si intende l’insieme di tutte le azioni svolte dal mitocondrio: la produzione di energia (fosforilazione ossidativa) e tutte le altre funzioni non meno importanti quali la regolazione delle cellule staminali e dell’immunità innata, l’apoptosi e l’omeostasi del calcio.
Inoltre sono considerati strettamente connessi alla funzione mitocondriale i processi fisiologici e patologici quali l’invecchiamento e lo sviluppo di moltissime patologie degenerative.
I mitocondri presenti all’interno delle cellule convertono il cibo che mangiamo e l’aria che respiriamo in energia.
LA TEORIA DELLA DISFUNZIONE MITOCONDRIALE
Con l’avanzare dell’età, il volume, l’integrità e la funzionalità del DNA mitocondriale diminuiscono a causa dell’accumulo di mutazioni e del danno ossidativo indotto dalle specie reattive dell’ossigeno (ROS).
La dinamica mitocondriale subisce delle alterazioni con l’avanzare dell’età:
Le anomalie dipendenti dall’età nel controllo di qualità mitocondriale indeboliscono ulteriormente e compromettono la funzione mitocondriale. Nei tessuti invecchiati il deterioramento della funzione mitocondriale si associa ad un alterato turnover cellulare.
Quindi, Disfunzione mitocondriale = patologia
Se i mitocondri non sono in grado di soddisfare il fabbisogno energetico delle nostre cellule, tutto inizia ad andare a pezzi. Prende forma una spirale discedente che può portare a sviluppare patologie cardiache, diabete di tipo 2, cancro, morbo di Alzheimer e molte altre condizioni patologiche.
Conservare e migliorare la salute dei nostri mitocondri è dunque la strada per migliorare la salute di molti sistemi e organi del corpo.
Ma praticamente cosa bisogna fare?
1. Allenamento ad ipossia intervallata
2. Evitare alimenti insulino dipendenti
3. Dieta Mitocondriale
4. Attività mitocondriale ad alta intensità
5. Integrazione/supplementazione
6. Antiossidanti
1. ALLENAMENTO AD IPOSSIA MITOCONDRIALE doc-egorov.com
E' un allenamento respiratorio con ossigeno somministrato con una maschera che permette di simulare le condizioni di altitudine estrema, fino 7000 metri di altezza come se foste quasi in cima all'Everest!
Il Prof. Gregg Semenza, scopritore della proteine HIF, parla dell'attivazione di 1000 geni, che sono influenzati direttamente o indirettamente dal fattore IPOSSIA, che stimola la produzione di SIRTUINE, proteina fondamentale che permette di sostituire i mitocondri danneggiati con altri nuovi, migliora il ritmo circadiano e aiuta a gestire lo stress (ossidativo e genotossico).
Con ipossia intervallata, a differenza dei farmaci si affrontano le cause e non i sintomi.
Benefici:
-BPCO - ASMA BRONCHIALE
-RIDUCE INFIAMMAZIONI
-MALATTIE CARDIOVASCOLARI
-MALATTIE DEGENERATIVE
-CONTRO INVECCHIAMENTO
-MIGLIORA PRESTAZIONI SPORTIVE
-RIDUCE INVASIVITA' SARS-COV 19
-MIGLIORA IL SONNO
-OTTIMIZZA CARBOIDRATI
2. EVITARE ALIMENTI INSULINO-DIPENDENTI
I ricercatori hanno compreso che le cose che migliorano la salute in generale come mangiare bene e allenarsi migliorano anche la salute dei mitocondri. Ma non solo.
Le principali tossine mitocondriali nella nostra dieta sono gli zuccheri semplici (raffinati) e l’eccesso di carboidrati in generale (anche amidi in eccesso dunque). In molti casi questo porta a sviluppare fenomeni di insulino-resistenza e diabete mellito di tipo 2 e, quindi, tendenza ad accumulare gli zuccheri sotto forma di grasso.
La DIETA MITOCONDRIALE è un particolare tipo di dieta che porta l’organismo a produrre chetoni e utilizzarli come principale fonte energetica. I corpi chetonici si producono nel fegato quando l’assunzione di carboidrati è particolarmente bassa (< 100 grammi al dì). Solo il cervello e i globuli rossi hanno bisogno di glucosio.
Ricerche scientifiche hanno dimostrato che i chetoni possono eliminare i radicali liberi nei mitocondri e ridurre il danno ossidativo.
Nella Dieta Mitocondriale bisognerebbe mangiare molti lipidi sani come olio extravergine di oliva, noci, semi, avocado. E assumere un corretto intake di proteine sane come manzo grass-fed, pesce pescato, uova e pollo biologici. È altresì importante introdurre nell’alimentazione costantemente verdure e frutta colorata e di stagione. Questo perché questi importanti vegetali portano con se molte sostanze benefiche come i polifenoli. I polifenoli proteggono i mitocondri dai danni e migliorano la funzione mitocondriale. Promuovono inoltre la creazione di nuovi mitocondri. Alcune fonti particolarmente valide di polifenoli sono le prugne, i mirtilli, le more, i carciofi e le ciliege.
Usare 1 volta alla settimana il digiuno Intermittente
Mangiare troppo è problematico per i mitocondri. L’eccesso di energia nel nostro corpo (da eccesso di cibo o inattività) provoca stress ossidativo e questo danneggia i mitocondri. Esistono prove che se si limitano le calorie (entro ragionevoli limiti) i mitocondri rispondono producendo più mitocondri (biogenesi) e rimuovendo quelli danneggiati (mitofagia).
4. ATTIVITA' MITOCONDRIALE AD ALTA INTENSITA'
Tutti sanno che l’esercizio fa bene. Gli studi sui mitocondri ci stanno facendo comprendere più chiaramente perché l’esercizio fisico fa bene. Secondo alcuni autori l’esercizio fisico è la singola terapia più importante per la salute dei mitocondri. L’esercizio aerobico è particolarmente utile per stimolare il corpo a generare nuovi mitocondri e a migliorarne la funzione. I più comuni tipi di allenamento aerobico sono: camminare, andare in bicicletta e fare jogging. Secondo alcuni studi anche l’allenamento di forza è in grado di migliorare la massa e la funzione dei mitocondri sebbene in misura minore se si utilizzano pesi più leggeri (allenamento di forza a basso carico).
Recentemente un’ulteriore scoperta entusiasmante: anche se l’esercizio fisico fa lavorare di più i mitocondri nei muscoli, in qualche modo migliora anche la quantità e la funzione dei mitocondri anche in altre aree del corpo. L’esercizio fisico per esempio stimola la creazione di nuovi mitocondri nel cervello e nel fegato. Questo tipo di impatto sulla salute generale dei mitocondri non è ancora stato chiarito dalla scienza. Tuttavia si tratta di una grande notizia che fa comprendere come i mitocondri in qualche modo parlino anche con quelli di altri organi all’interno del network dell’organismo umano.
5. INTEGRAZIONE O SUPPLEMENTAZIONE
Come detto, la dieta bilanciata e variegata ricca di antiossidanti costituisce il presidio imprescindibile e di gran lunga più importante per la salute mitocondriale. Ma se volessimo assumere dei supplementi alimentari cosa integrare per migliorare la salute dei mitocondri?
La funzione mitocondriale può essere compromessa da tossine che derivano dall’inquinamento, dal fumo di tabacco o da metalli pesanti o semplicemente dall'acqua, con quantità di cloro e fluoro sempre maggiori.
Il modo migliore per apportare antiossidanti è attraverso la dieta.
Mantenere un'adeguata integrazione di vitamine A, C, D aiuta a neutralizzare in parte gli effetti negativi di queste molecole.
Ma esiste una strada ancora poco conosciuta per combattere i radicali liberi in modo continuo e pratico: l'idrogeno.
Questo gas ha due importanti caratteristiche fisiologiche:
1. Rapida circolazione all'interno del corpo grazie alle micro-dimensioni delle molecole
2. Alta solubilità in acqua e solubilità dei lipidi (grassi).
A differenza di tutti gli antiossidanti che potremmo introdurre con la nostra alimentazione, i quali circolano nel corpo solo attraverso il flusso sanguigno, l'idrogeno si diffonde in modo più veloce anche al di fuori del flusso sanguigno addentrandosi in qualsiasi tessuto. Il processo che avviene all'interno del nostro corpo è "semplicissimo": l'idrogeno molecolare H+ si lega con il radicale libero che ha formula chimica OH- formando sostanzialmente acqua (H2O), che va ad idratare le cellule.
Bibliografia Medica:
1) Chistiakov DA, Sobenin IA, Revin VV, Orekhov AN, Bobryshev YV. Mitochondrial aging and age-related dysfunction of mitochondria. Biomed Res Int. 2014;2014:238463. doi: 10.1155/2014/238463. Epub 2014 Apr 10. PMID: 24818134; PMCID: PMC4003832.
(2) Fructose-Rich Diet Affects Mitochondrial DNA Damage and Repair in Rats by Federica Cioffi Rosalba Senese Pasquale Lasala Angela Ziello Arianna Mazzoli Raffaella Crescenzo Giovanna Liverini Antonia Lanni Fernando Goglia and Susanna Iossa
(3) Journal of Cerebral Blood Flow & Metabolism 2016, Vol. 36(9) 1603–1613 Author(s) 2016 Reprints and permissions: sagepub.co.uk/journalsPermissions.nav DOI: 10.1177/0271678X15610584 jcbfm.sagepub.com
(4) Lindsey B. Gano , * Manisha Patel , * and Jong M. Rho Thematic Review Series: Calorie Restriction and Ketogenic Diets Ketogenic diets, mitochondria, and neurological diseases
(5) Front. Physiol., 15 September 2017 Sec. Exercise Physiology Impact of Resistance Training on Skeletal Muscle Mitochondrial Biogenesis, Content, and Function Thomas Groennebaek and Kristian Vissing
(6) Janssen JJE, Grefte S, Keijer J, de Boer VCJ. Mito-Nuclear Communication by Mitochondrial Metabolites and Its Regulation by B-Vitamins. Front Physiol. 2019 Feb 12;10:78. doi: 10.3389/fphys.2019.00078. PMID: 30809153; PMCID: PMC6379835.
(7) Jasper Most, Silvie Timmers, Ines Warnke, Johan WE Jocken, Mark van Boekschoten, Philip de Groot, Igor Bendik, Patrick Schrauwen, Gijs H Goossens, Ellen E Blaak, Combined epigallocatechin-3-gallate and resveratrol supplementation for 12 wk increases mitochondrial capacity and fat oxidation, but not insulin sensitivity, in obese humans: a randomized controlled trial, The American Journal of Clinical Nutrition, Volume 104, Issue 1, July 2016, Pages 215–227
(8) Calliandra B. Harris, Winyoo Chowanadisai, Darya O. Mishchuk, Mike A. Satre, Carolyn M. Slupsky, Robert B. Rucker, Dietary pyrroloquinoline quinone (PQQ) alters indicators of inflammation and mitochondrial-related metabolism in human subjects, The Journal of Nutritional Biochemistry, Volume 24, Issue 12, 2013, Pages 2076-2084
(9) Joel N. Meyer, Maxwell C. K. Leung, John P. Rooney, Ataman Sendoel, Michael O. Hengartner, Glen E. Kisby, Amanda S. Bess, Mitochondria as a Target of Environmental Toxicants, Toxicological Sciences, Volume 134, Issue 1, July 2013, Pages 1–17
(10) Acqua ricca di idrogeno, pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/29497485/
Setti Claudio Massimo
SPA Manager
Naturopata Fitoterapeuta Iridologo
Diplomato MTC - Maestro Arti Marziali
Diplomato Ayurveda - Insegnante Yoga
Taoista - Kundalini Terapeuta
Masso-fisioterapista - Personal Trainer
Presidente della Setti's Way Foundation